Castel Welsperg
Altro: luogo d'intresse,
Via Castello,
39035
Tesido
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Castel Welsperg
A nord-est di Welsberg-Monguelfo nell'alta Val Pusteria, all'imbocco della Valle di Casies (Gsieser Tal) si innalza maestosamente il Castello Welsperg, situato nel bel verde alpino su un pianoro roccioso che scende a strapiombo dai tre lati sul rio Casies. Il rudere Thurn si trova sul lato destro del rio Casies, su una collina boschiva di fronte a Castel Welsperg.
Così il visitatore può accedere all'interno del castello attraverso la porta fortificata esterna solamente passando su di un ponte di altezza elevata e un tempo levatoio.
Castel Welsperg costituisce un'opera di fortificazione singolare: un castello a struttura nucleare.
L'elemento più antico è il mastio la cui costruzione sarebbe iniziate nel 1126. Eretto sul punto più alto della roccia offriva un'ampia veduta sulle valli. In seguito vennero edificati la cappella romanica, l'edificio residenziale con gli ambienti di servizio. Il primitivo castello venne ampliato e ristrutturato nel 1450, nel 1510 e nel 1568.
I Signori di Welsperg che sostenevano di discendere dai Guelfi (Welfen) appartengono alle più eminenti famiglie della nobiltà tirolese.
I Milites Nobiles di Welsperg iniziano la loro ascesa politica e sociale come avvocati dei conti di Gorizia e Tirolo.
Nell'anno 1140 Otto I di Welsperg con i suoi figli Schwikher e Otto II appare in un documento come testimone di una donazione all'abbazia Novacella.
Egli è il capostipite della casata dei Signori di Welsperg. I suoi discendenti dispongono di considerevoli beni patrimoniali nell'intera regione tirolese. Come vassalli dei conti di Gorizia e Tirolo possedevano il giudizio di Welsperg e di Heinfels, i diritti di avvocazia in Pusteria e Vipiteno, nonché terreni a San Candido.
I Signori di Welsperg aumentarono il loro patrimonio e la loro importanza mediante l' amministrazione urbaria, mediante un'intelligente politica matrimoniale, un' abile attività commerciale, mineraria ed amministrativa e la detenzione di alte cariche.
Nel 1359 Georg von Welsperg comprò Castel Thurn ubicato in prossimità di Tesido.
L' anno 1765 fu un anno fatale tanto per Castel Welsperg quanto per Castel Thurn: un incendio distrusse interamente Castel Thurn e gran parte di Castel Welsperg. Da allora la fortificazione è stata trascurata e abbandonata al proprio destino.
Attualmente il "Kuratorium Schloß Welsperg" si adopera per la conservazione, il restauro e la revitalizzazione di questa dimora storica. Il castello è visitabile dal luglio a settembre.
Castel Welsperg apre le sue porte nella stagione estiva con numerosi concerti e mostre.
Prezzi entrata per visitare il Castel Welsperg estate 2024:
0-6 anni gratuito
6-18 anni e da 65 anni 3,00€
18-65 anni 5,00€
Come arrivare
Il Castel Welsperg è raggiungibile a piedi da Monguelfo attraverso il "Piccolo circuito del castello" o il "Grande circuito del castello".
---------------------------------
Venendo da Bolzano: Autostrada del Brennero (A22) fino all'uscita Bressanone/Val Pusteria, proseguendo per la statale SS49-E66 (58 km dall'uscita dell'autostrada fino a Monguelfo).
Venendo da Venezia: Treviso (Autostrada 27 Alemagna) fino al suo termine - Statale 51 Alemagna in direzione Tai di Cadore. Da Cortina fino a Dobbiaco SS51, da Dobbiaco fino a Monguelfo SS49-E68.
Parcheggio
Parcheggio: Monguelfo-Tesido - Monguelfo, centro del paese.
Trasporti pubblici
Orari del bus e del treno: www.altoadigemobilita.info Linea 441 oppure Citybus 438
Così il visitatore può accedere all'interno del castello attraverso la porta fortificata esterna solamente passando su di un ponte di altezza elevata e un tempo levatoio.
Castel Welsperg costituisce un'opera di fortificazione singolare: un castello a struttura nucleare.
L'elemento più antico è il mastio la cui costruzione sarebbe iniziate nel 1126. Eretto sul punto più alto della roccia offriva un'ampia veduta sulle valli. In seguito vennero edificati la cappella romanica, l'edificio residenziale con gli ambienti di servizio. Il primitivo castello venne ampliato e ristrutturato nel 1450, nel 1510 e nel 1568.
I Signori di Welsperg che sostenevano di discendere dai Guelfi (Welfen) appartengono alle più eminenti famiglie della nobiltà tirolese.
I Milites Nobiles di Welsperg iniziano la loro ascesa politica e sociale come avvocati dei conti di Gorizia e Tirolo.
Nell'anno 1140 Otto I di Welsperg con i suoi figli Schwikher e Otto II appare in un documento come testimone di una donazione all'abbazia Novacella.
Egli è il capostipite della casata dei Signori di Welsperg. I suoi discendenti dispongono di considerevoli beni patrimoniali nell'intera regione tirolese. Come vassalli dei conti di Gorizia e Tirolo possedevano il giudizio di Welsperg e di Heinfels, i diritti di avvocazia in Pusteria e Vipiteno, nonché terreni a San Candido.
I Signori di Welsperg aumentarono il loro patrimonio e la loro importanza mediante l' amministrazione urbaria, mediante un'intelligente politica matrimoniale, un' abile attività commerciale, mineraria ed amministrativa e la detenzione di alte cariche.
Nel 1359 Georg von Welsperg comprò Castel Thurn ubicato in prossimità di Tesido.
L' anno 1765 fu un anno fatale tanto per Castel Welsperg quanto per Castel Thurn: un incendio distrusse interamente Castel Thurn e gran parte di Castel Welsperg. Da allora la fortificazione è stata trascurata e abbandonata al proprio destino.
Attualmente il "Kuratorium Schloß Welsperg" si adopera per la conservazione, il restauro e la revitalizzazione di questa dimora storica. Il castello è visitabile dal luglio a settembre.
Castel Welsperg apre le sue porte nella stagione estiva con numerosi concerti e mostre.
Prezzi entrata per visitare il Castel Welsperg estate 2024:
0-6 anni gratuito
6-18 anni e da 65 anni 3,00€
18-65 anni 5,00€
Come arrivare
Il Castel Welsperg è raggiungibile a piedi da Monguelfo attraverso il "Piccolo circuito del castello" o il "Grande circuito del castello".
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Venendo da Bolzano: Autostrada del Brennero (A22) fino all'uscita Bressanone/Val Pusteria, proseguendo per la statale SS49-E66 (58 km dall'uscita dell'autostrada fino a Monguelfo).
Venendo da Venezia: Treviso (Autostrada 27 Alemagna) fino al suo termine - Statale 51 Alemagna in direzione Tai di Cadore. Da Cortina fino a Dobbiaco SS51, da Dobbiaco fino a Monguelfo SS49-E68.
Parcheggio
Parcheggio: Monguelfo-Tesido - Monguelfo, centro del paese.
Trasporti pubblici
Orari del bus e del treno: www.altoadigemobilita.info Linea 441 oppure Citybus 438
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