SAT / E124 - Carbonare - Monte Maggio - P. Borcola
Hikes
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Duration 6.3 h
Distance 18.1 km
Ascend 939 hm
Descent 782 hm
Max. height 1837 m
SAT / E124 - Carbonare - Monte Maggio - P. Borcola - Description
Dalla chiesa di Carbonare, si segue in salita la strada per Folgarìa, fino al maso dei Girardi di sotto, al primo bivio con una stradina che si dirama sulla sinistra (capitello e fontana). Si segue questa stradina fino a raggiungere e attraversare il ponte della Sper, sul torrente Astico. Subito dopo si ignora un primo bivio, a destra, per imboccare il sentiero di un secondo bivio, sempre sulla destra, che sale ripido il versante sud del Cherle e che, attraversando un magnifico bosco, con minor pendenza, giunge ai pascoli dell'ex Malga Clama, all'incrocio con una strada forestale. Con ripida salita nel bosco su carrareccia, prosegue verso SE, per giungere all'Albergo Cherle sulla Strada dei Fiorentini.
Per visitare i ruderi dell'ex Forte Cherle si segue una mulattiera e, a destra, si aggira il versante NO del dosso ritornando ad incrociare la strada dei Fiorentini in prossimità del cimitero militare austriaco. Attraversata la strada si sale la "Scala dell'Imperatore", che raggiunge i resti dell'ex ospedale militare, oltre il quale si attraversa la strada forestale della Val Fredda e si prosegue nel bosco verso Sud tagliando il fianco Ovest del Monte Durer percorrendo l'ampio crinale del Dos dell'Avezòn. Usciti dal bosco, si raggiunge e si attraversa la strada al bivio per Malga Pioverna. Si prosegue in salita sul pascolo che, qua e la, è punteggiato da piante. In breve si perviene al ciglio prativo, quota 1732, in vista del Monte Maggio. Da qui si cala ripidamente su roccette e sfasciumi fino a toccare la conca prativa della Bocca di Valle Orsara e si prosegue diritti (Sud), attraversando i prati fino a raggiungere Passo Coe. Attraversata la strada asfaltata si imbocca la stradina che passa a sinistra del Bar Ristorante "la Stua" e, sempre in direzione Sud, attraversa i prati di Malga Cóe. Usciti dal cancelletto del pascolo ci si immerge nel bosco e nelle radure dell'Alpe di Zonta (sui bivi fare attenzione ai segnavia) fino ad immettersi, a quota 1655, sulla strada militare che da sinistra proviene dalla Malga Zonta. La si segue con andamento pressoché rettilineo in direzione Sud, alzandosi con costante leggera salita, fino a toccare la sommità e la croce del monte Maggio. La cima offre un ottimo panorama sulla Valle di Terragnolo, su gran parte delle Prealpi Vicentine, sul Pasubio e, in lontananza, sulle Dolomiti di Brenta e sul Carè Alto. In vetta al Monte Maggio giunge anche il sentiero 520 proveniente da Molini di Laghi.
Abbandonata la cima si prosegue sullo spartiacque (Sud) e, con percorso apertissimo, si raggiunge dapprima il Coston dei Laghi, e poi il Monte Borcoletta. Da qui si comincia a perdere sensibilmente quota, calando in un imbuto erboso fino ad un belvedere, quotato 1615 metri. Si cala ancora, si sfiora la parte più alta della voragine provocata dall'ex cava di marmo (1450 m), e poi con un'ultima discesa si raggiunge il Passo della Bórcola.
Per visitare i ruderi dell'ex Forte Cherle si segue una mulattiera e, a destra, si aggira il versante NO del dosso ritornando ad incrociare la strada dei Fiorentini in prossimità del cimitero militare austriaco. Attraversata la strada si sale la "Scala dell'Imperatore", che raggiunge i resti dell'ex ospedale militare, oltre il quale si attraversa la strada forestale della Val Fredda e si prosegue nel bosco verso Sud tagliando il fianco Ovest del Monte Durer percorrendo l'ampio crinale del Dos dell'Avezòn. Usciti dal bosco, si raggiunge e si attraversa la strada al bivio per Malga Pioverna. Si prosegue in salita sul pascolo che, qua e la, è punteggiato da piante. In breve si perviene al ciglio prativo, quota 1732, in vista del Monte Maggio. Da qui si cala ripidamente su roccette e sfasciumi fino a toccare la conca prativa della Bocca di Valle Orsara e si prosegue diritti (Sud), attraversando i prati fino a raggiungere Passo Coe. Attraversata la strada asfaltata si imbocca la stradina che passa a sinistra del Bar Ristorante "la Stua" e, sempre in direzione Sud, attraversa i prati di Malga Cóe. Usciti dal cancelletto del pascolo ci si immerge nel bosco e nelle radure dell'Alpe di Zonta (sui bivi fare attenzione ai segnavia) fino ad immettersi, a quota 1655, sulla strada militare che da sinistra proviene dalla Malga Zonta. La si segue con andamento pressoché rettilineo in direzione Sud, alzandosi con costante leggera salita, fino a toccare la sommità e la croce del monte Maggio. La cima offre un ottimo panorama sulla Valle di Terragnolo, su gran parte delle Prealpi Vicentine, sul Pasubio e, in lontananza, sulle Dolomiti di Brenta e sul Carè Alto. In vetta al Monte Maggio giunge anche il sentiero 520 proveniente da Molini di Laghi.
Abbandonata la cima si prosegue sullo spartiacque (Sud) e, con percorso apertissimo, si raggiunge dapprima il Coston dei Laghi, e poi il Monte Borcoletta. Da qui si comincia a perdere sensibilmente quota, calando in un imbuto erboso fino ad un belvedere, quotato 1615 metri. Si cala ancora, si sfiora la parte più alta della voragine provocata dall'ex cava di marmo (1450 m), e poi con un'ultima discesa si raggiunge il Passo della Bórcola.
Directions
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Start
Carbonare
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end point
Passo della Borcola
Difficulty
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Difficulty
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Fitness
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Experience
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Landscape
Recommended season
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Jan.
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Mar.
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