Gola di Stanghe
Monumento naturale,
39040
Racines
|
Gola di Stanghe
A Racines, vicino a Vipiteno, infuria e scroscia l'omonimo rio. Ha scavato a fondo nella roccia creando così la gola di Stanghe. Si staglia qui una delle più belle gole delle Alpi in pareti marmoree che per via dell'erosione a volte splendono di luce grigio-verde.
A Stanghe, all'inizio della gola, boschi di ontani e abeti rossi fiancheggiano il sentiero. Dopo una breve camminata nel bosco il sentiero si inerpica. Cespugli e frasche si avvinghiano alle pareti e all'improvviso uno scenario straordinario si apre all'escursionista: pontili, scale e punti panoramici lungo una gola di 400 metri che scende ripidamente. In serpentine si arriva fino in cima. Qui si arriva in un posto impressionante; è la cosiddetta "chiesa", un enorme imbuto di roccia che precipita verticalmente attraverso l'acqua.
La gola di Stanghe fu esplorata tra il 1893 e il 1895 su ordine dell'imperatore Francesco Giuseppe. Per un breve periodo di tempo fu chiamata "la gola di Francesco Giuseppe".
A Stanghe, all'inizio della gola, boschi di ontani e abeti rossi fiancheggiano il sentiero. Dopo una breve camminata nel bosco il sentiero si inerpica. Cespugli e frasche si avvinghiano alle pareti e all'improvviso uno scenario straordinario si apre all'escursionista: pontili, scale e punti panoramici lungo una gola di 400 metri che scende ripidamente. In serpentine si arriva fino in cima. Qui si arriva in un posto impressionante; è la cosiddetta "chiesa", un enorme imbuto di roccia che precipita verticalmente attraverso l'acqua.
La gola di Stanghe fu esplorata tra il 1893 e il 1895 su ordine dell'imperatore Francesco Giuseppe. Per un breve periodo di tempo fu chiamata "la gola di Francesco Giuseppe".
Condividi il link con i tuoi amici