Dodici di noi - Serata Video con discussione
Organizzatore: Ufficio educazione permanente della Ripartizione cultura tedescaL'evento
L’Alto Adige/Südtirol è da tempo caratterizzato dalla presenza di diverse minoranze linguistiche e culturali; a volte si incontrano, altre volte vivono fianco a fianco senza realmente incontrarsi. L’Alto Adige/Südtirol è però anche da sempre una terra di passaggio e perciò caratterizzato dalla presenza di persone straniere.
Oggi questa terra, come succede del resto in gran parte d‘Europa, è anche teatro di una inarrestabile trasformazione sociale e demografica con una nuova varietà multietnica che deve confrontarsi con la rigida divisione tra le comunità storiche. Questa nuova significativa presenza caratterizza sempre di più il volto delle città e, almeno in parte, anche dei paesi.
Come vive questa nuova realtà chi da tanto tempo abita questa terra e chi invece è arrivato/a da pochi anni? Il cambiamento è sotto i nostri occhi, di fatto è già avvenuto. Resta da vedere se verremo travolti da esso o se saremo in grado o vorremo gestire insieme questo inarrestabile processo.
In una serie di incontri guarderemo il film 'Dodici di noi', ci porremo delle domande per cercare insieme risposte. Partendo dal fatto che non abbiamo una ricetta ai tanti interrogativi che questa nuova realtà pone, il nostro obiettivo è quello di praticare l’ascolto e cercare di capire, nel confronto aperto, cosa dice e pensa l’'altro' e chi la pensa in modo diverso.
Il film 'Dodici di noi' è un viaggio dal Brennero a Rovereto, nel quale vengono mostrate, con racconti personali, esperienze di convivenza ed integrazione, diverse sensibilità e percezioni della realtà. 12 protagonisti/e di diversa età, istruzione, nazionalità e cultura raccontano di sé e del loro senso di identità e appartenenza ad una comunità. Tra loro, due adolescenti roveretani di origine nordafricana, una mamma pachistana che da volontaria lotta contro la solitudine e l‘emarginazione delle altre donne. Il sindaco di Fortezza, un paese con il 30% di persone straniere di 27 diverse nazionalità, che cerca di tenere unita la propria comunità. Due anziani artisti altoatesini protagonisti degli anni del conflitto etnico.
validato dalla redazione
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