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Latemar

Tra mari & vulcani

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Latemar a Nova Levante

Das Weiße Bergmeer der Dolomiten im Rosengarten-Latemar-Gebiet.

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Escursioni consigliati

Su di Latemar

Il Latemar sorprende non solo per le sue imponenti pareti di roccia in un’atmosfera romantica, bensí impressiona da sempre gli ospiti con ritrovamenti e reperti di barriere coralline fossilizzate e tracce di attività vulcanica da periodi passati.
Ripide rocce di pietra calcarea, in un connubio perfetto con delicate e tranquilli prati di montagna sono il marchio paesaggistico del Latemars.

Esattamente come il Catinaccio, anche questa catena montuosa fa parte delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell‘UNESCO ed è situata in Val d’Ega, al confine tra Alto Adige e Trentino.
Intraprendiamo un piccolo viaggio nel passato, perché la geologia del Latemar affascina da sempre ricercatori di tutto il mondo: il motivo del suo aspetto esteriore pregnante è l’assetto robusto e a strati delle sue rocce, che negli anni sono state esposte a continue inondazioni e a svariate fuoriuscite di magma dai suoi massi. Grazie alla sua origine marina, sulla montagna si trovano molto spesso fossili, conchiglie e ammoniti, reperti che indicano che qui un tempo si trovava una laguna circondata da scogliere.

E non finiscono qui le curiosità di questo luogo – il Latemar mostra anche le tracce di una passata attività vulcanica: all’interno della cresta alpina principale di questa catena montuosa, a una profondità di 200 metri, si ritrova la scura pietra lavica. Visto che in passato la lava trapassava l’intera montagna attraverso numerosi corsi magmatici, questo tipo di pietra si ritrova soprattutto alla base di gole, canaloni e forcelle.
Ma torniamo al presente.
Il territorio a forma di ferro di cavallo è una meta molto gettonata da parte di sportivi e amanti della natura: si può godere della più bella vista in dal Passo Carezza; proprio da qui, infatti, circondato dalla meravigliosa natura altoatesina, il Latemar stesso ammira il suo volto nelle chiare e cristalline acque di un verde smeraldo del leggendario Lago di Carezza.

Mentre durante la primavera, d’estate, ma anche d‘autunno vi aspettano innumerevoli sentieri escursionistici, per scoprire questo luogo a piedi, in sella a una mountainbike o a un cavallo, d’inverno è la “più bella zona sciistica della regione delle Alpi” a conquistare il cuore degli amanti degli sport nei mesi freddi: con indosso sci o snowboard potrete divertirvi sulle svariate piste dello Ski Center Latemar - Obereggen.
Chi invece è un amante del rischio potrà sfidare la sorte scalando una delle cime del Gruppo del Latemar, tra le avventurose vie ferrate: dalla Forcella dei Camosci a 2.560 m, alla Cima le Pope a ben 2.460 m, la Torre dei Muss a 2.402 m a nord fino al Monte Agnello a sud (2.358 m). La cima più alta del colosso montano è il Cimon del Latemar o Cima Diamtidi (2.842 m), raggiungibile unicamente attraverso la via ferrata Campanili del Latemar.