suedtirol.live Logo

Racines

La perla delle Alpi altoatesine

Luoghi d’interesse consigliati

Castel Wolfsthurn - Tordilupo a Racines

Unico castello barocco dell'Alto Adige, Castel Wolfsthurn costituisce un prezioso ed elaborato inventario che consente di ...

    • (0)
Punto di Montecroce a Racines

La leggenda narra, che lassù, si rischia il morso di lucertole velenose

    • (0)

Alloggio consigliati

149
Hotel Plunhof
  • S
  • Albergo, Ridanna
    • (0)
Hotel Larchhof
  • Albergo, Racines
    • (0)
110
Erlebnisort Gassenhof
  • S
  • Albergo, Ridanna
    • (0)
Pensione Brunner
  • Pensione, Racines
    • (0)
115
Hotel Natura Rainer
  • Albergo, Racines
    • (0)
125
Hotel Jaufentalerhof
  • Albergo, Valgiovo
    • (0)

Ristoranti consigliati

Maso Ungerer
  • Osteria contadina, Racines
    • (0)
Malga Wasserfalleralm
  • Malghe & Baite, Racines
    • (0)
Kalcheralm
  • Malghe & Baite, Racines
    • (0)

Escursioni consigliati

Racines è il comune più grande dell’Alta Valle Isarco, grazioso paesino costituito dal raggruppamento di piccoli borghi sparsi nella vallata e lungo le pendici delle montagne circostanti.

Qui la natura la fa da padrona con un’esplosione di flora e fauna: il periodo più magico è quello tra maggio-giugno, dove fioriscono i rododendri, uno spettacolo da non perdere. L’area vacanze è tra le più amate zone escursionistiche dell’Alto Adige a sud del Brennero. Vero paradiso per famiglie e appassionati escursionisti, la regione offre una ricca rete di stupendi sentieri. 
Il comune di Racines vanta una lunga e affascinante storia mineraria. Le sue origini risalgono all'epoca romana, ma diventa fiorente e nota soprattutto nel corso del Medioevo per i suoi giacimenti minerari. A fondovalle, nella frazione di Masseria, ancor oggi si racconta la storia di tale epoca nel Museo delle antiche miniere di Monteneve. I reperti e le testimonianze sulla vita dei minatori nelle caverne della montagna da centinaia di anni fa fino ad oggi cala i visitatori nelle vicende clou della vita di questa valle. Meritano una visita anche l’imponente complesso barocco di Castel Wolfsthurn che si staglia su una collina a Mareta e che oggi ospita il Museo Provinciale della Caccia e della Pesca, la cappella dei minatori a S. Maddalena e la rovina di Reifenegg.

Innumerevoli le possibili mete per gite ed escursioni, che conducono attraverso la natura incontaminata con suggestive torbiere, prati fioriti sino a raggiungere, nelle gite più impegnative in alta montagna, ghiacciai dove si ergono arditi rifugi, accoglienti baite e limpidi laghi alpini e punti panoramici come quello di Passo Giovo che divide le Alpi Breonie con Cima dell’Accia, Monte Altacroce e Cima Libera dalle Alpi Sarentine a sud. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato in tutte le direzioni, da ovest con il Gruppo del Tessa e i ghiacciai delle Alpi Venoste, a nord con le vette delle Alpi dello Stubai, da est oltre il Brennero con le Alpi della Zillertal e proseguendo verso sud con le Dolomiti occidentali fino alla maestosità del Gruppo del Brenta.
Gli escursionisti che vogliono vivere un'esperienza unica non possono mancare la visita alle cascate di Stanghe, tra i luoghi più suggestivi della zona, o alla gola di Burkhardklamm, dove la forza della natura si mostra maestosa. 
D’inverno il paradiso escursionistico si trasforma in un’apprezzata area sciistica, un paradiso per gli amanti degli sport invernali a cielo aperto con numerose piste da discesa, dello sci alpino o di fondo e dello slittino.