Val Passiria

Su di Val Passiria

Caratterizzata da un passato fiorente come antica via del commercio, la Val Passiria, che attraverso il Passo Giovo e il Passo Rombo rappresentava un collegamento fondamentale alle città dell’Alto Adige e all’Austria, oggi è il paradiso per i turisti amanti della tranquillità e appassionati di storia.
Per chi ama trascorrere le vacanze lontane dal frastuono e dallo stress quotidiano, la Val Passiria è l’ideale. Spesso poco affollata, essa si caratterizza soprattutto per la sua storia e natura. Non lasciatevi ingannare dalle piante mediterranee che caratterizzano la piana di Merano.

Nonostante questo territorio segni l’inizio di questa valle, la natura da Caines, attraverso Rifiano, Saltusio, San Martino, fino a San Leonardo e Moso in Passiria è ben diversa. Mentre il fondovalle è ricco di frutteti e pascoli, più in alto le alte e maestose vette frastagliate incorniciano il paesaggio e determinano una vegetazione sempre più povera e tipica dei paesi nordici - uno dei pochi fiori visibili è la Rosa Alpina che troneggia soddisfatta in tutti i prati più alti del Passo Rombo al confine con l’Austria. Immersa nel Parco Naturale del Gruppo di Tessa, la Val Passiria è circondata dalle magnifiche vette dello Stubaital, le Alpi della Valle dell’Ötztal, le Alpi Venoste e quelle di Sarentino sembrano quasi difendere la valle dall’esterno. All’antico patriota tirolese Andreas Hofer, tuttavia, queste ultime non sono state d’aiuto. Il Maso Sandhof luogo di nascita del condottiero nelle lotte per l’indipendenza dei tirolesi contro Napoleone, si trova il Museo Passiria a San Leonardo in Passiria.

Il percorso “Eroi e Hofer” racconta in modo avvincente le vicende del Generale Barbone, le sue lotte, le sue vittorie e le sue sconfitte. Completa la visita la parte dedicata al Museo degli Usi e Costumi, un inventario con strumenti della cultura popolare e della storia dei contadini della valle.
Merita una visita anche il Museo provinciale delle Miniere Monteneve Passiria con la miniera più alta d’Europa e un avventuroso itinerario tutto da scoprire, tra cupe gallerie, fossati umidi e stretti crepacci, che rievocano un lavoro del passato fondamentale per questa regione. Gli appassionati della storia altoatesina possono inoltre incamminarsi lungo il giro dei tipici masi "Schildhöfe", disseminati lungo tutta la valle. Questi masi dall'architettura molto simile a quella delle fortezze merlate, appartenevano ai “Schildbauer”, i contadini scudieri, che per legge erano esenti dalle imposte, ma, qualora fosse stato necessario, erano obbligati ad andare in guerra con armi e cavalli propri.

Anche l’acqua è un elemento importante in questa valle: essa è, infatti, attraversata dal fiume Passirio, dal quale prende il nome. Ma non finisce qui. Numerosi sono i piccoli rivoli d’acqua scendono a valle le antiche rogge d’acqua, i cosiddetti “Waale”, che costeggiano sentieri escursionistici. I Laghetti di Sopranes costituiscono il paesaggio lacustre d'alta montagna più grande d'Europa. Si contano innumerevoli cascate che scrosciano lungo le pareti di roccia come la Cascata Passiria alta ben di 48 metri. Sono dunque numerose le attività da intraprendere nel tempo libero: le escursioni la fanno da padrona. Sulle montagne circostanti si scovano ancora antichi sentieri solcati dai contrabbandieri. Attraverso questi sentieri riuscivano a contrabbandare Speck e pellame nella vicina Austria e a riportare zucchero e tabacco in Italia. Oggi essi formano una fitta rete di itinerari escursionistici. Chi invece predilige le due ruote può approfittare del piacevole percorso ciclistico lungo l’intera valle.