WORDBOX. 30 milligrammi di Ulipristal
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Über die Veranstaltung
Testo vincitore del 15° Premio Riccione "Pier Vittorio Tondelli", 30 milligrammi di Ulipristal è il racconto della comunicazione che intercorre tra una giovanissima donna e il suo cellulare, in cui il mondo telefono si fa mondo assoluto e induce una ricerca, un’indagine attraverso tempo e spazio. Questa indagine permette la ricostruzione di un evento drammatico e traumatico, sepolto: uno stupro di gruppo di cui la protagonista è stata vittima, e che scopre come in un’indagine in un dialogo con il proprio cellulare, con tutte le app e i mondi che il cellulare contiene. Un racconto che “Non te l’aspetti, nessuno se lo aspetta. Altrimenti non succederebbe” – come dichiarato dalla giuria del Premio Riccione – che indaga la rappresentazione del mondo cellulare, fuori da schemi normativi, giudicanti. C’è molta ricerca sugli effetti nefasti del cellulare, sull’aumento di malattie psichiatriche negli adolescenti, sulla drastica riduzione della capacità di attenzione. Benedetta Pigoni cerca di entrare in questo oggetto e restituisce sulla scena quello che questo oggetto rappresenta, la zona di comfort e di intimità. Studi di neuroscienza dimostrano come il cellulare sia già percepito come un prolungamento del nostro corpo. E da un punto di vista meno tecnico lo smartphone è un oggetto che rappresenta l’intimità.
redaktionell geprüft
Event-Eigenschaften
Sonstiges
Bei schlechtem Wetter möglichInformationen zum Theaterstück
Besetzung und Durchführung
Autor: Benedetta PigoniDarsteller: Valentina Bellè
Regie: Paola Rota
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