Garni Casa al Sole

Casa al Sole dispone dodici stanze, dislocate su due piani, tutte con bagno. Alcune sono piccole e nessuna ha la TV. Viene offerta una colazione come si deve, senza parlare o promettere paesaggi incontaminati. I gestori sono di Ortisei, sono ladini, sono cittadini del mondo. Conoscono i sentieri, le strade, i fuoripista. Amano il ciclismo, il camminare, lo sci e il rispetto dei luoghi. Amano il buon bere e il buon gustare. Parlano tre, quattro lingue. Sono insider e cercano outsider. Hanno ripensato questa vecchia Casa mantenendo vivo tutto quello che rimane, a partire da porte, finestre, pavimenti e altro. Tutto quello che viene aggiunto si stacca materialmente e visivamente dall’esistente. Hanno creato una frattura che alla fine è unione. Ieri e oggi, guardando al domani. Sono degli esteti e vogliono che chi li va a trovare possa stare bene. Il loro intervento di ristrutturazione si basa su un triplice principio: lentezza, quiete, serenità. La loro ambizione è di farla sentire bene quando viene a sapere che l’intonaco esterno della Casa è stato impastato con la pietra arenaria della Val Gardena a creare una varietà di colori che si distende fra il marrone, il bianco, il rosso. Di farla sentire a suo agio quando le dicono che amano togliere la luce e avvertire il calore delle persone. Di stimolare la sua attenzione quando le dicono che per donare nuova vita a questa vecchia Casa hanno usato acciaio grezzo, legno di larice, pietra naturale, argilla, feltro, ghiaia e non hanno abusato di colori. Loro ritengono che la materia stessa sia colore. Non vedono l'ora di stringerle la mano e di sentire il suono della sua voce.