Museo Bagni Egart - K.u.K. - Museo reale e imperiale
Museo & miniera,
Via stazione 17,
39020
Parcines
Chiamaci
|
Museo Bagni Egart - K.u.K. - Museo reale e imperiale
Bad Egart è ritenuto il più antico centro termale del Tirolo. È attestato che la fonte sia stata utilizzata sin dal 1430, ma presumibilmente anche in epoca romana fu impiegata a scopi terapeutici come acqua da bere e per bagni termali. Il collezionista Karl Platino - noto con il nomignolo di Onkel Taa (zio Taa) – trasformò la vecchia casa di cura in una struttura espositiva con un' immensa collezione – raccolta in una vita. Qui si possono ammirare alcuni manufatti delle antiche terme, oltre alla grotta da cui sgorga l'acqua termale, diverse "Stube" in cui sono esposte varie collezioni di oggetti della tradizione popolare tirolese, la bottega della nonna (originale negozietto di S. Caterina in Senales), una cucina in stile Biedermeier con i vari attrezzi e utensili, diverse "Stube" contenenti suppellettili risalenti al periodo austro-ungarico - alla Monarchia Asburgica K.u.K. - dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'Imperatrice Elisabetta – più conosciuta come Sissi. L'acronimo K. u. K. sta per "Kaiserlich und Königlich" - che significa "imperiale e regio". L'esposizione raccoglie migliaia di oggetti di antiquariato e curiosi pezzi da collezione, come stile liberty, arte sacra, giocatoli dagli inizi del 900, arte erotica, minerali e fossili, gli attrezzi dei mestieri del passato, brocche e boccali in terraglia, sculture in legno, oggetti fucinati dal fabbro e vari attrezzi dei mestieri del passato. L'intero complesso è concepito come un'opera d'arte, un'autentica miniera ricca di tesori per la gioia degli appassionati dell’epoca dell'Impero austro-ungarico. Essa è frutto degli sforzi e del carisma del suo ideatore, che nelle sue visite guidate fornisce molte interessanti informazioni.
All’esterno, nel museo all’aperto, è possibile visitare un giardino pieno d’arte e curiosità, cultura e natura, un villaggio neolitico dell'uomo del Similaun e la prima copia di Ötzi, la chiesetta della riconciliazione, un allevamento di lumache, pietre-sculture, maschere arenarie e numerosi antichi oggetti dei contadini. Nel museo all'aperto l'ingresso è libero.
All’esterno, nel museo all’aperto, è possibile visitare un giardino pieno d’arte e curiosità, cultura e natura, un villaggio neolitico dell'uomo del Similaun e la prima copia di Ötzi, la chiesetta della riconciliazione, un allevamento di lumache, pietre-sculture, maschere arenarie e numerosi antichi oggetti dei contadini. Nel museo all'aperto l'ingresso è libero.
Ulteriori Luogo d'interesse nei dintorni
La Chiesetta di San Procolo a Naturno in Val Venosta è famosa anche oltre i confini regionali per i suoi affreschi artistici.
1907 wurde dem Schriftsteller Beda Weber auf der Gilfpromenade in Meran ein Denkmal gesetzt.
Das Denkmal für Oscar Freiherr von Redwitz steht im Schillerpark in Meran-Obermais.
Condividi il link con i tuoi amici