Parco Naturale Fanes - Senes - Braies
Punto panoramico,
Str. Katharina Lanz 96,
39030
San Vigilio di Marebbe
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Parco Naturale Fanes - Senes - Braies
Il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, dal 2009 Patrimonio Mondiale UNESCO, copre una superficie di 25.680 ettari e si estende tra i comuni di Badia e La Val in Alta Badia, Braies, Dobbiaco, Marebbe e Valdaora. Il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è attraversato dall'Alta Via Dolomitica n. 1 definita anche l'"Alta Via Classica" delle Dolomiti.
A nord il parco confina con i monti rivolti verso la Val Pusteria, ad ovest con la Val Badia, a sud il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies si estende fino al confine dell'Alto Adige in direzione Cortina, mentre il confine est verso le Dolomiti di Sesto è segnato dalla Val di Landro. Le ripide e quasi inespugnabili pareti rocciose salvaguardano un esteso territorio ricco di pascoli e altopiani, molti diversi tra loro dal punto di vista morfologico e paesaggistico.
Un'ampia parte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è coperta da pascoli e prati caratterizzati da una flora straordinariamente ricca - arnica, genziana, diverse orchidacea, bistorta e crepis aurea, tanto per citare alcuni esempi. I livelli di vegetazione si estendono dal bosco a valle fino ad oltre 3000 metri. La fauna del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è rappresentativa dell'intera regione delle Dolomiti.
La parte del Parco Naturale situata nel territorio dell'Alta Badia presenta luoghi particolarmente interessanti:
- i prati dell'Armentara, una piccola area ricca di una straordinaria varietà di specie;
- la grotta del Conturines: la grotta situata a 2800 m sul livello del mare è fino ad oggi la grotta degli orsi più alta al mondo. Nel 1987 in questa grotta sono stati ritrovati fossili di ossa, cranio e denti di un orso. I ricercatori hanno scoperto che si trattava di un orso vissuto nelle alpi austriache 50.000 anni fa, l'orso ladino (Ursus ladinicus);
- l'alpe di Fanes con il suo anfiteatro roccioso detto il "parlamento delle marmotte" - l'ambientazione di una delle più belle leggende ladine, la saga "Il regno dei Fanes".
A differenza del Parco Naturale Puez-Odle, il Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies è un'esplosione di colori, di cascate, laghetti e di vita. Per conoscere e comprendere lo straordinario mondo del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, non basta osservarlo dai suoi confini, bisogna attraversarlo, scoprirlo gradualmente e viverlo.
Il Parco è definito anche come "il volto splendente delle Dolomiti", nome dovuto alla ricca varietà della sua vegetazione e dei suoi paesaggi. Ripide pareti rocciose sorgono infatti ai margini del Parco proteggendo una vasta area di pascoli e variopinti altipiani.
Un'escursione attraverso il Parco Naturale ti porterà nei luoghi misteriosi della leggenda del Regno dei Fanes. La leggenda, considerata il poema epico nazionale ladino, racconta dell'espansione del mitico impero dei Fanes e della sua caduta, delle principesse Moltina e Dolasilla, del malvagio stregone Spina de Mul e dell'impavido eroe Ey de Net.
A nord il parco confina con i monti rivolti verso la Val Pusteria, ad ovest con la Val Badia, a sud il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies si estende fino al confine dell'Alto Adige in direzione Cortina, mentre il confine est verso le Dolomiti di Sesto è segnato dalla Val di Landro. Le ripide e quasi inespugnabili pareti rocciose salvaguardano un esteso territorio ricco di pascoli e altopiani, molti diversi tra loro dal punto di vista morfologico e paesaggistico.
Un'ampia parte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è coperta da pascoli e prati caratterizzati da una flora straordinariamente ricca - arnica, genziana, diverse orchidacea, bistorta e crepis aurea, tanto per citare alcuni esempi. I livelli di vegetazione si estendono dal bosco a valle fino ad oltre 3000 metri. La fauna del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies è rappresentativa dell'intera regione delle Dolomiti.
La parte del Parco Naturale situata nel territorio dell'Alta Badia presenta luoghi particolarmente interessanti:
- i prati dell'Armentara, una piccola area ricca di una straordinaria varietà di specie;
- la grotta del Conturines: la grotta situata a 2800 m sul livello del mare è fino ad oggi la grotta degli orsi più alta al mondo. Nel 1987 in questa grotta sono stati ritrovati fossili di ossa, cranio e denti di un orso. I ricercatori hanno scoperto che si trattava di un orso vissuto nelle alpi austriache 50.000 anni fa, l'orso ladino (Ursus ladinicus);
- l'alpe di Fanes con il suo anfiteatro roccioso detto il "parlamento delle marmotte" - l'ambientazione di una delle più belle leggende ladine, la saga "Il regno dei Fanes".
A differenza del Parco Naturale Puez-Odle, il Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies è un'esplosione di colori, di cascate, laghetti e di vita. Per conoscere e comprendere lo straordinario mondo del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, non basta osservarlo dai suoi confini, bisogna attraversarlo, scoprirlo gradualmente e viverlo.
Il Parco è definito anche come "il volto splendente delle Dolomiti", nome dovuto alla ricca varietà della sua vegetazione e dei suoi paesaggi. Ripide pareti rocciose sorgono infatti ai margini del Parco proteggendo una vasta area di pascoli e variopinti altipiani.
Un'escursione attraverso il Parco Naturale ti porterà nei luoghi misteriosi della leggenda del Regno dei Fanes. La leggenda, considerata il poema epico nazionale ladino, racconta dell'espansione del mitico impero dei Fanes e della sua caduta, delle principesse Moltina e Dolasilla, del malvagio stregone Spina de Mul e dell'impavido eroe Ey de Net.
Ulteriori Luogo d'interesse nei dintorni
Il Gruppo delle Odle è una delle formazioni rocciose più famose delle Dolomiti.
Am Taleingang des Langentals in Gröden liegt die kleine Silvesterkapelle.
In alto tra la Val Badia e la Val di Braies si trova Il Lago di Colli Alti
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