Cammino Jacopeo d'Anaunia - VII Tappa, variante naturalistica di 2 giorni

Escursioni a tappe
    • (0)
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Durata 9,0 h

Percorso 24,3 km

Ascesa 1250 hm

Discesa 940 hm

Altezza massima 1051 m

Cammino Jacopeo d'Anaunia - VII Tappa, variante naturalistica di 2 giorni - Informazioni

Questa tappa è pensata per essere spalmata su 2 giorni di cammino. E' estremamente interessante dal punto di vista artistico e naturalistico: tocca infatti il famoso Castel Thun, il piccolo ponte tibetano sul Rio Pongaiola, la chiesa di San Martino a Vervò, i laghetti di Coredo e Tavon ed infine il Santuario di San Romedio. 
La tappa è piuttosto lunga e per questo motivo consigliamo di dividerla su due giorni. Rispetto alla tappa numero 7 questa variante corre più in quota e si snoda per lo più su tracciati sterrati.
Questo percorso rappresenta una bellissima alternativa artistico – naturalistica del percorso tradizionale tuttavia è più impegnativa e consigliamo percorrerla in due giorni sia per avere ampio tempo di visitare i luoghi sia per visitare il santuario di San Romedio. Si possono ammirare panorami bellissimi sulla valle.

Direzioni

  • Punto di partenza

    Vigo di Ton

    La settima tappa – variante naturalistica ci consente di arrivare a San Romedio, luogo di conclusione del cammino Jacopeo d’Anaunia, attraverso paesaggi inseriti in una natura molto selvaggia. Tale tappa viene proposto di percorrerla in due giorni sia per i chilometri percorsi ma soprattutto per i dislivelli superati che fanno sì che risulti molto più impegnativa del tracciato classico che passa per l’abitato di Segno e Coredo.
    Questa tappa rappresenta un bel percorso artistico – naturalistico e si consiglia di fermarsi, dopo il primo giorno, nel paese di Vervò. In questo modo si avrà la possibilità, nel primo giorno, di attraversare un ambiente ancora quasi selvaggio ed invece il secondo giorno visitare centri molto antichi e ricchi di storia. Si parte da Vigo di Ton e la prima parte del percorso è comune con la tappa tradizionale, molto raccomandata è la visita al Castel Thun. Usciti dal castello si prosegue fino al bivio dove si imbocca un sentiero ripido che attraversa una pineta. D’obbligo una sosta presso una terrazza panoramica con vista sulla bassa Valle di Non e sulle Dolomiti di Brenta. Camminando poi tra boschi di faggi e abeti si raggiunge la località Mas del Mont poi si raggiunge un ponte tibetano e poi si arriva all’abitato di Vervò nei pressi della chiesa di S. Martino luogo di insediamento preistorico.
    Nel secondo giorno, lasciato questo borgo, si scende verso l’abitato di Tres, paese costruito su tre colli: Dosso di S.Agnese dove sorge l’antica chiesa, S.Rocco e Mimiela. Sul colle di S. Rocco si trovava una chiesa-cappella dedicata a S.Rocco protettore contro la peste, nel 1760 fu abbattuta e al suo posto edificata la nuova chiesa parrocchiale dedicata a S. Agnese.
    Seguendo l’itinerario segnalato, si arriva presso un laghetto artificiale per l’accumulo dell’acqua irrigua e poi si prosegue nel bosco verso l’abitato di Sfruz. Questo paese è stato per secoli tra i centri di produzione di stufe ad olle più rinomati di tutto il Tirolo. Da esso partirono migliaia di stufe, destinate ai territori delle valli del Noce e più in generale ai territori della Mitteleuropa.
    Proseguendo nel percorso si arriva all’abitato di Smarano che sorge su un altipiano da cui si gode un bellissimo panorama sulla valle e sui monti che la circondano. Continuando il cammino si raggiunge la località Merlonga. Da qui si prosegue attraversando un bosco con comodo sentiero pianeggiante lungo il quale si incontrano due interessanti punti panoramici con panchine per sosta. Il primo si apre sui sottostanti laghi di Coredo. Il secondo al termine della strada, si affaccia sulla valle del Verdes e riserva una piacevole sorpresa, la vista del santuario di S. Romedio dall’alto. Da qui il sentiero scende ripido verso i laghetti che si raggiungono dopo pochi minuti e l’itinerario si ricongiunge al percorso della settima tappa. Sempre in discesa, in poco tempo si arriva al Santuario. Altre informazioni sull’arrivo al Santuario si trovano nella descrizione della tappa tradizionale.
     
    Testi di Donato IobAssociazioni Anaune Amici del Cammino di Santiagowww.santiagoanaunia.it

  • Punto d'arrivo

    Santuario di San Romedio

Attrezzatura richiesta

Chiunque si metta in cammino e desideri arrivare alla sua meta senza problemi deve calzare un buon paio di scarpe comode, meglio se con suola scolpita (tipo Vibram) e con protezione per la caviglia (tipo pedule da escursionismo), ma nelle quali il piede sia ben fermo per evitare il formarsi di vesciche o, peggio, rischiare una slogatura. E’ anche bene dotarsi di un bastone (o meglio ancora di bastoncini telescopici) per aiutarsi nel cammino, soprattutto in qualche passaggio più impegnativo.

Suggerimento per il tour

Il timbro da apporre sulla Credenziale del Pellegrino si trova presso: Dardine - chiesa di S.Marcello Coredo - chiesa del Ritrovamento Santa Croce Santuario di S.Romedio - presso il negozietto del Santuario c’è il libro dove apporre la propria firma ed un commento sul Cammino appena compiuto.

Difficoltà

  • Difficoltà

    Difficile
  • Fitness

  • Tecnica

  • Esperienza

  • Paesaggio

Stagione consigliata

  • Gen.
  • Feb.
  • Mrz.
  • Apr.
  • Mag.
  • Giu.
  • Lug.
  • Ago.
  • Set.
  • Ott.
  • Nov.
  • Dic.

Come arrivare

In macchina
Dall'autostrada del Brennero A22 si prende l'uscita Trento Nord e si prosegue in direzione della Val di Non e della Val di Sole su SS43. Arrivati alla Località Rocchetta si abbandona la statale appena prima un breve tunnel e si seguono le indicazioni sulla sinistra per Castel Thun.
In paese a Vigo di Ton, dietro al comune, ci sono dei posti auto gratuiti e liberi. Una passeggiata in salita porta poi a Castel Thun. Anche ai piedi del castello c'è un parcheggio ma a pagamento e l'auto può essere parcheggiata per il tempo della visita, non per più giorni.

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